Anna su Max

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tatangelessina94
view post Posted on 30/3/2008, 15:14




ciao a ttt domani uscirà il giornale max,cn delle foto di Anna...
qst foto sn 1 specie di calendario nn è nuda x carità ma neanke vestita regolarmente..sinceramente a me nn sn piaciute ma qst e1 sua scelta e se ne prenderà
le conseguenze,domani comprate il giornale e giudicate voi..
 
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ALEECHè
view post Posted on 30/3/2008, 19:34




ho visto l'anteprima... sn nel topic relativo al giornale "Il mattino"
 
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ALEECHè
view post Posted on 1/4/2008, 20:08




LA Tatangelo si confessa su Max
Sexy Anna: «Ma in realtà sono timida»
Il sesso e la vita con D'Alessio: «Per Gigi sono la "La Malpensante" perché sono spontaneamente sospettosa»

Se la vedesse Jennifer Lopez, che ha speso una fortuna in ciglia di visone, non riuscirebbe a farsene una ragione: Anna Tatangelo ha ciglia lunghissime e magnificamente piegate all'insù. Naturali. «Una volta una truccatrice mi ha fatto piangere. Me le ha tirate forte forte. Credeva fossero finte». Questa deve essere stata una delle due volte in cui ha versato qualche lacrima. L'altra, probabilmente, è stata quando ha confessato alla mamma di essersi innamorata di un uomo famoso (Gigi D'Alessio) di 20 anni più vecchio di lei, sposato e con tre figli.


Considerando che la signorina ha 21 anni, canta da quando ne aveva 7 e ha debuttato in tv a 15 (ha vinto il suo primo Sanremo tra i giovani con Doppiamente fragili), due è una media più che dignitosa. Soprattutto viste le reazioni imbizzarrite dei giornali scandalistici alle dichiarazioni dei tre protagonisti del triangolo avvelenato. «Avrei potuto rischiare la carriera, invece i fan mi hanno sostenuto e hanno continuato a comprare i miei dischi». Nonostante i critici abbiano sempre scritto che le sue canzoni nascano già vecchie. Però oggi Anna, il robottino dalla magnifica estensione vocale, colei che riuscirebbe a cantare senza scomporsi persino sulla plancia del Titanic, potrebbe diventare la versione snella di Laura Pausini: Ragazza di periferia, l'album con Essere una donna (con cui si è classificata terza al Festival del 2006), ha venduto 160 mila copie, cifra che in Italia fa di un cd un successo. Mai dire mai, quello nuovo uscito a novembre, è piaciuto a 100 mila persone, che stanno aumentando grazie all'edizione arricchita con Il mio amico, il pezzo che ha portato al suo quinto Sanremo (stavolta si è piazzata seconda). Lo ha dedicato a Claudio, truccatore gay che non trova uno straccio di fidanzato. E gli tirano pure le pietre: «Un giorno sono andata a prenderlo in piazza a Sora, il paese in provincia di Frosinone dove siamo cresciuti: quando ho messo la prima sono partiti pure gli insulti. Checca, frocio, ricchione. Ho promesso che avrei fatto qualcosa».

Del resto, i pochi amici che ha sono per lo più omosex e sembrerebbe che con le donne non vada molto d'accordo. Per forza. È di una bellezza sconcertante, fa l'antipatica e si nota all'istante quanto sia diffidente: «Gigi mi ha soprannominato "La Malpensante" perché sono spontaneamente sospettosa. In realtà sono timida. Durante le nostre prime cene di lavoro innalzavo una barriera. Non parlavo tanto, ascoltavo. E lui mi dava dell'asociale». Sarà per questo che all'inizio della loro collaborazione, da quel 2003 in cui cantano il loro primo duetto (Un nuovo bacio) agli anni successivi quando Gigi diventa il suo produttore-autore, lui non le piace: «Non lo sopportavo. Poi siamo partiti per l'Australia e all'improvviso, dopo 20 giorni di tour insieme, ho cominciato a impazzire per il profumo della sua pelle. E una sera, dopo cena, siamo andati a fare una passeggiata sull'Harbour Bridge di Sydney. È lì che ci siamo dati il primo bacio». Adesso è un anno e mezzo che vivono insieme a Roma: dividono una villa hollywoodiana con Claudio (il figlio di Gigi) e la sua famiglia (la moglie e la piccola Noemi).

Situazione pesantuccia? «Quando il sentimento è grande cerchi di comprendere tante cose. Sai, sono scelte di vita. Per dire: una mia coetanea esce a ballare il sabato sera, io non ci sono mai andata. Ho sempre avuto amiche più grandi di me perché non ho mai provato interesse nei discorsi delle ragazze della mia età. Neanche con le mie compagne di classe c'è mai stato feeling. Claudio ha 20 anni e dice che sono antica. Mi piace cucinare, fare il ragù alla domenica, starmene davanti al camino. Per il mio compleanno ho voluto il robot da cucina e ho cominciato a esercitarmi. Ora faccio di tutto: linguine con gli scampi, soufflé, astice, torta al cocco. Quando siamo tutti insieme stiamo bene».

Di certo nessuno gira in mutande per casa: «No, ma io non ne sento l'esigenza. Sono scelte di vita», ripete. Già. Anna è una donna del sud che crede in Dio («Io mi aggrappo alla fede, mi fa sentire più forte») ed è praticamente senza vizi: non fuma, non beve caffè, è astemia e pignola al limite dell'ossessione. «Sono una perfezionista. Ordino jeans, camicie, calzini e perizoma per colore». Chissà che cosa ha pensato il suo fidanzato quando lei ha deciso di fare la sex bomb per Max: «Non era entusiasta, è normale. Io non vorrei un uomo che non è geloso. Però sto diventando grande e voglio convivere con la mia femminilità. Quando siamo usciti allo scoperto con la nostra storia e i riflettori si sono accesi su di me, mi sono accorta che la gente mi trovava bella. Prima non ci davo peso. Anzi, i commenti sul mio aspetto fisico mi infastidivano perché oscuravano quelli sulla mia musica. Da qualche mese ho accettato la mia immagine. Mi sono detta: giochiamo».

Quindi ha smesso di essere la ragazza-con-il-frangione («Ci sono ancora ragazze che vanno dal parrucchiere con la mia foto e dicono: "Voglio la frangia come la Tantangelo"»), ha cambiato pettinatura e "si è fatta gonfiare le tette": «Avevo una seconda, ho voluto una terza. Mi sono detta: "Ora o mai più". Poi mi sono accorta che il caschetto m'invecchiava, ma ringraziando il cielo esistono le extension». Ora potremmo perfino vederla in mini, anche se è passata alla storia della musica neo-melodica cantando: «Essere una donna non vuol dire riempire solo una minigonna». Infatti lei preferisce i pantaloni: aderenti come guanti, però. E strizzati dentro un paio di stivaloni con le zeppe.

Anna-la-gatta è figlia del panettiere di Sora ed è passata improvvisamente dal vendere ciambelle all'anice al mercato rionale al palco dell'Ariston: «Fino a quel momento avevo partecipato a piccoli concorsi canori. Per me esibirmi a Roma o a Viterbo era come arrivare a Los Angeles. Vivevo dentro una casa sotto la montagna come quella di Heidi. Ero la più piccola e dividevo la stanza con mia sorella, nell'altra ci dormivano i miei due fratelli. Tornata da Sanremo, invece, ho detto: voglio la mia stanza, ho bisogno di spazio, ho troppi vestiti. È così che mi sono emancipata, trasferendomi nella camera degli ospiti». Nel frattempo, ha perso il suo ragazzo: «La prima volta che ho fatto l'amore ero alle medie, avevo 14 anni, lui 18. Stavamo insieme da un anno e mezzo. Io non c'ero mai, lui mi ha tradito. L'ho lasciato».

Mentre lei si è diplomata alle serali («Ragioneria, perché tutti i miei amici andavano là»), si è tolta un bel po' di sfizi (le cinture con le doppie G, i jeans da 300 euro, il Suv nero, l'orologio con i diamanti al posto dei numeri) ed è diventata ancora più graziosa, lui si sarà mangiato le mani. Anna fa la sostenuta, sorride di sbieco, si sforza di dimostrare almeno 10 anni di più. Finché non le chiedo del tatuaggio che ha nascosto per anni ai suoi genitori. La Malpensante allora, imprevedibilmente, s'illumina. Si slaccia i pantaloni, abbassa le mutandine e me lo mostra: «È Gatto Silvestro, l'ho voluto proprio vicino al posto proibito. E Gigi è Titti. Ma questa è vecchia. Si sa, ormai».

Ilaria Bellantoni
01 aprile 2008
 
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