Grazie a Sorrisi ho vinto la Tatangelo!
Ricordate il concorso lanciato da Sorrisi a Sanremo? Ecco come si è concluso. La giovane cantante ha tenuto un concerto "privato" a casa del vincitore, Emanuele Corbo, che ci ha confessato: «È un sogno divenuto realtà. E ora siamo anche diventati amici!». Ecco i video dell'esclusiva esibizione. E di un pomeriggio davvero indimenticabile
13/5/2008
di Sara Casassa
(foto Stefano Pavesi)
Fino a che non l'ha vista scendere da una Mercedes metallizzata e suonare al suo citofono, Emanuele non riusciva ancora a crederci. Anna Tatangelo, la sua cantante preferita, quella che tappezza i muri della sua stanza di studente universitario insieme con le foto di Madonna e di Britney Spears, era lì, proprio per lui. Emanuele Corbo, 21 anni, di Muggiò, centro dell'hinterland milanese, è il vincitore di «Sorridi e Vinci» il concorso lanciato sul sito di «Sorrisi» in occasione dell'ultimo Festival di Sanremo. Il premio consisteva in un'esibizione di Anna Tatangelo a casa sua: un vero miniconcerto dal vivo proprio nel salotto dove lui l'ha vista tante volte in tv. «Ho partecipato così, per gioco. Quando ho saputo che ero stato scelto tra 1.500 partecipanti, ero così emozionato... Io adoro la sua voce e il suo look. Mi è piaciuta fin dal suo esordio a 15 anni. Ho tutti i suoi cd e stasera vado al suo concerto al Ciak, a Milano».
Studente di Lettere classiche all'Università Statale di Milano, Emanuele è appassionato di musica pop e dopo l'università vorrebbe fare il critico musicale: oltre alla Tatangelo ama Laura Pausini, Tiziano Ferro, Paola & Chiara. Tra i cantanti stranieri adora Britney Spears e Madonna. È un lettore di «Sorrisi» fin da quando era bambino: «L'ha sempre comprato mia mamma, da allora è un appuntamento fisso della settimana». Tutto è pronto per accogliere l'arrivo della sua pop star preferita. La casa, un appartamento al primo piano in un condominio con giardino, è tirata a lucido come uno specchio. In cucina, la signora Gianna (è un'amica di famiglia, Emanuele ha perso la mamma) ha preparato un rinfresco per festeggiare l'evento: pizzette, salatini, pasticcini, bibite e spumante. È quasi l'una: gli amici cominciano ad arrivare a piccoli gruppi. Sono soprattutto ragazze, compagne di università. Annamaria e Cristina confessano di essere venute per vedere Anna da vicino. Una dice: «Sono curiosa di vedere se è diversa da come appare in tv. Secondo me si trucca troppo, anche se non ne ha bisogno». Tra la piccola folla in attesa c'è anche il signor Augusto, 78 anni: «Sono un fan di Gigi D'Alessio, ma mi piace anche lei. E poi è una gran bella “tusa”».
Intorno alle 13.30 finalmente arriva Anna accompagnata dal suo manager, un discografico e dal chitarrista, Maurizio Rosa. È a Milano per la tappa del suo lungo tour italiano e la sera ha il suo primo concerto in un teatro del Nord Italia. «È qui la festa?» dice divertita mentre scende dall'auto. Non è affatto vestita come una diva della canzone, ma come una ragazza della sua età: jeans, maglietta nera attillata, scarpe da ginnastica e giubbotto di pelle. I capelli sono allungati dalle extension, ha molto mascara sulle ciglia ricurve. Appena suona al citofono Emanuele le corre incontro sulle scale emozionatissimo, porgendole un mazzo di fiori. Un minuto dopo sono seduti accanto sul divano. Lei sorride e si guarda intorno sempre più divertita, circondata dalla piccola folla assiepata in salotto. «Allora sei contento di vedermi?» chiede al suo fan che la guarda estasiato. E mentre lui è in adorazione lei intona, accompagnata dalla chitarra acustica di Maurizio Rosa, «Il mio amico», il brano con cui è arrivata seconda al Festival di Sanremo. La voce è forte e nitida.
Emanuele si scuote dall'emozione e comincia a cantare con lei. L'atmosfera si scalda, il pubblico applaude e Anna regala un altro pezzo, «Un nuovo bacio». Quando tutti pensano che il concerto sia finito ecco che, a sorpresa, partono le strofe di «Averti qui», la canzone che ha scritto lei per Gigi. Il pubblico ormai è conquistato e fioccano complimenti: «Sei più bella dal vivo e sei anche più simpatica, in tv sembri molto più rigida» dice qualcuno. «Ho anch'io le mie timidezze» replica lei. «Davanti alle telecamere sono molto più impostata, meno naturale che dal vivo». Anna, invece, in quel salotto si sente molto a suo agio e risponde volentieri alle domande del piccolo pubblico. «Stasera c'è il tuo primo concerto a Milano. Cosa farai prima di salire sul palco, hai un portafortuna?» domanda Emanuele. «No. Sono molto religiosa, mi faccio sempre il segno della croce. Stamattina quando mi sono svegliata ho subito pensato al concerto. L'emozione si fa sentire: non ho mai cantato né a Milano né a Torino, dove sarò domani sera».
Tutti sono curiosi, vogliono sapere. E chiedono. Che effetto ti fa esibirti in teatro? «Bellissimo, a teatro mi sento a casa mia: la gente scopre la vera Anna e si crea un feeling immediato con il pubblico».
Come fai a tenere i rapporti con i fan? «Con il mio sito
www.annatatangelo.it e con i concerti: anche stasera arriverò prima per incontrare gli amici dei fan club, chiacchierare e fare delle foto insieme». Come decidi il tuo look? «Dipende da come mi sento. Non è una cosa studiata a tavolino. Se ho voglia di farmi la frangetta, me la faccio».
Il concerto «casalingo» è finito, tutti scattano foto e vogliono un autografo. Prima di lasciarla andare, Emanuele mostra ad Anna la sua stanza: sulle pareti ci sono le sue foto e sulla scrivania tutti i suoi cd, subito autografati. Poi scatta la promessa: «Stasera, durante il concerto, ti dedico una canzone». Promessa mantenuta: al concerto lo ha salutato davanti a tutti, ha raccontato di essere stata a casa sua e gli dedicato «Tu si 'na cosa grande». A volte (grazie anche a Sorrisi) i sogni di un fan si avverano.
