forse gigi "accompagnerà" rosario a sanremo
niente di sicuro xò..
Stavolta Bonolis farà il «suo» festival, costi quello che costi, anche se avrebbe preferito ridurre a tre le serate della kermesse, che la convention tra Rai e Comune ha invece confermato in cinque. «Tv Sorrisi e canzoni» anticipa la volontà di rinunciare alle vallette, soprattutto all’accoppiata bionda-mora, per puntare su cinque coprotagoniste da cambiare ogni sera, e di portare a Sanremo ospiti del calibro di Angelina Jolie. Per frenare l’emorragia di ascolti Paolino punta però soprattutto ad incattivire e spettacolarizzare la gara in programma dal 17 al 21 febbraio 2009, contaminandola con i linguaggi dei reality. dei talent-show e di format televisivi come «I raccomandati». Ecco, allora, il ritorno delle eliminazioni tra i Campioni, che non si chiameranno più così, e nemmeno Big, ma Artisti, quasi a segnalare che gli altri, quelli che un tempo si dicevano Giovani e ora Proposte, non lo sono ancora. Gli Artisti partiranno in 15 per arrivare in 10 in finale e giocarsi la vittoria in uno spareggio a tre: in stile reality show anche il meccanismo dei ripescaggi già sperimentato negli anni Sessanta: nelle prime due serate verranno eliminati sei concorrenti, di cui due saranno recuperati tramite il televoto. Novità dirompenti anche sul fronte delle giurie: quella demoscopica non sarà più in collegamento dalle varie sedi Rai, ma seduta in galleria all’Ariston, 300 giurati provenienti da tutt’Italia, diversi ogni sera e, secondo qualcuno, dotati di paletta, magari digitale, per rendere palese il giudizio ed aggiungere spettacolo a spettacolo, sangue a sangue. La giuria di qualità sarà sostituita dai musicisti dell’orchestra, che si pronunceranno nella quarta serata, giurando di non essere prigionieri di nessun conflitto di interessi. Nella quinta serata, l’ultima, il televoto popolare da casa. Le Proposte saranno otto, di cui due provenienti da SanremoLab, il concorso organizzato dal Comune, e qui arriva l’innovazione più importante: le loro canzoni, per la prima volta nella storia del festival dei papaveri e delle papere, non arriveranno inedite all’Ariston, ma presentate dai canali radio della Rai una settimana prima in modo da farli conoscere meglio al pubblico. La terza serata le Proposte arriveranno in scena accompagnate da padrini famosi, proprio come succede a «I raccomandati»: si parla di Zucchero (con la figlia Irene), di Ramazzotti,
di D’Alessio (con Rosario Miraggio), di Battiato, di Pino Daniele. «Sono stato invitato, è vero», conferma il mascalzone latino, «ma finché non leggerò il regolamento non deciderò se essere o meno della partita. Se è aperta ai parenti potrei accettare per dare una possibilità importante a mio fratello Nello, se è vietata ai familiari potrei pensare a Chiara Civello oppure restarmene tranquillamente a casa». Ancor più inedita la formula scelta per la categoria Giovani: una commissione artistica ne selezionerà cento tra quelli che le case discografiche invieranno al sito
www.sanremo.rai.it e li metterà in rete dal 14 gennaio per farli votare dal pubblico riducendoli prima a 50, poi a 30 e infine a 10 con Bonolis a seguire su Raidue l’andamento della mattanza in stile «X-files»/«Amici». Giovedì 19 febraio la finalissima di categoria, con il vincitore scelto dal popolo della rete premiato a Sanremo nella serata finale. Un tempo discografici, critici e sindacati sarebbero insorti, oggi la crisi della musica e del festival rende inutile qualsiasi difesa preventiva. Paolino, con l’aiuto di Gianmarco Mazzi, prova la sua ricetta. O la va o la spacca, per Sanremo più che per lui. f.v.
