"Il mio urlo nel silenzio", Intervista

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ALEECHè
view post Posted on 27/11/2008, 13:49




Anna affronta il mondo:
"Il mio urlo nel silenzio"
Per il disco della Tatangelo temi forti tutti declinati al femminile: violenza, anoressia, tradimento. Il suo quarto album, in uscita il 28 novembre, racconta una ragazza matura che parla del mondo che la circonda


imageRoma, 26 novembre 2008 - Ha ventun anni e canta da quanto ne aveva sette. Bella, brava, istintiva, sempre al centro delle cronache gossippare per quel suo "Gigi ti amo" gridato lo scorso anno dal palco di Sanremo. Dove lui, il D’Alessio nazional-popolare tanto adorato e criticato, è da tre anni il faro della sua vita. Ma Anna Tatangelo è un’artista di per sè, indipendentemente dal suo privato. E lo dimostra con l’uscita del suo nuovo album, il quarto, 'Nel mondo delle donne', che sarà nei negozi da venerdì 28 novembre.



Un album (con tanto di cover di Modugno, Il posto mio) in cui Anna affronta tematiche femminili anche dolorose, come la violenza, l’anoressia, il tradimento "perché la musica - dice - è l’unica cosa che ci fa sfogare, è il nostro urlo nel silenzio".

Anna, perché questa “scelta di impegno”. Ci crede davvero?
"Se avessi voluto fare una “furbata” non avrei certo scelto di affrontare queste problematiche. L’ho fatto perché ci credo davvero. I manager mi hanno chiesto cosa volevo cantare e io ho semplicemente risposto che volevo parlare di donne e alle donne. E nel disco è un po’ come se parlassi a delle amiche".

Lei è giovanissima eppure ha già bruciato molte tappe. Che giudizio dà di se stessa?
"Giudizio è una parola grossa, si dà quando si ha alle spalle un’esistenza piena... Io posso dire che sì ho fatto tante esperienze, che sono cresciuta in maniera veloce, che non ho avuti un’adolescenza tradizionale. Ma una cosa è certa: amo questo lavoro e mi reputo fortunata".

L’amore, quanto l’ha aiutata?
"Mi ha reso più serena, mi ha dato tranquillità. Quando hai un sano rapporto di coppia vivi tutto in modo più sereno. Se hai una tua stabilità familiare affronti le cose in maniera diversa. Come tutti".

Stare con Gigi D’Alessio è una buona carta da visita?
"Io ho iniziato la mia carriera professionale a 15 anni e con Gigi vivo da tre. Certo, capita che le antipatie su di lui si riversino anche su di me o che, magari, se lui canta all’Olimpià possa esibirmi anch’io. Ci sono i pro e i contro".

Parliamo della vostra annunciata, e poi soppressa, trasmissione di coppia in Rai. Ci sono stati pregiudizi nei vostri confronti?
"Direi che è stato un insieme di più cose. I costi? Una sovraesposizione di Gigi in Mediaset? Mah... Io sono fatalista, ricapiterà. E poi ora sia io che Gigi siamo impegnati con la promozione dei nostri album, e non ci saremmo potuti godere appieno l’esperienza televisiva".

La Camorra. Proprio nei giorni scorsi Gigi ha raccontato di aver subito minacce nel passato...
"E’una storia già risaputa e di nuovo ingrandita. Gigi ne aveva parlato quattro anni fa, ma tornarci sopra ora è stata una sua piccola ingenuità".

Nella scala di valori, cosa mette al primo posto: l’amore, il lavoro, l’impegno, i figli?
"Sicuramente la salute. E poi la famiglia, l’amore, il lavoro".

Da donna, quanti ostacoli ha dovuto affrontare?
"Un po’ tutti. A cominciare dall’età (dicevano che ero troppo giovane) fino all’aspetto fisico: a Sanremo, anzichè parlare della mia canzone, mi criticavano per il look".

Sanremo, lo rifarà?
"Quest’anno no. Ma è stata un’esperienza formativa, un bel trampolino di lancio".

Anna, lei si trucca molto pesantemente. Si è rifatta il seno... perchè vuole dare di sè quest’immagine sexy?
"Sono ricorsa alla chirurgia per me stessa, perché da ragazzina vedevo le mie amiche che avevano un seno molto più grande del mio... Non certo perchè voglio sembrare sexy. E il trucco, se mi vedesse ora! Prima forse avevo delle insicurezze e bistravo gli occhi. Ora, per fortuna, mi sento più forte. E poi mi trucco come voglio".

 
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