| Anna, Gigi e Amorilandia
La Tatangelo splendida splendente al cospetto di Ruggeri a "Quello che le donne non dicono". Frecciatine, qualche imbarazzo e una rivelazione
L'hanno chiamata Amorilandia. La villa con piscina (con ponticello che conduce a un'isoletta coi Jacuzzi), campo da golf (almeno così dicono), studio di registrazione, camere e camerette, saloni e saloncini, bagni che non tieni il conto, questa villa che fa da nido d'amore a Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo ha un nome scritto con "tutte pietruzze messe in fila sul prato inglese del giardino". Un po' Neverland di Michael Jackson un po' casa del Mulino Bianco. Un gioiello nel cuore dell'esclusivo comprensorio residenziale romano dell'Olgiata.
La Tatangelo ha rivelato la chicca al grande pubblico e a un Enrico Ruggeri sconcertato durante la puntata di Quello che le donne non dicono andata mercoledì sera. Un pout-pourri di rivelazioni tra carriera, vita privata, pettegolezzi, frecciatine e confessioni della nuova Anna nazionale. Una diva in carne e ossa ormai.
Una che cucina per Fabrizio Del Noce, che arriva in elicottero al matrimonio di Biagio Izzo, che non riesce a trovare il tempo per vedere la sua famiglia (tanti e troppi sono gli impegni, parole sue). Una che a 19 anni era già nonna, anche se acquisita. Ruggeri, abilissimo come al solito, c'è andato giù pesante con le domande. Così, tra una lacrima e l'altra, si è parlato del precedente matrimonio di Gigi, delle malelingue, di soldi, di genitori che malgrado abbiano una figlia che è una star continuano a vendere la ciambella di Sora. Qualche esempio: "Ma da quando siete fidanzati tu e Gigi? Sei tu il motivo per cui ha lasciato la moglie?" - "Non parlo della sua vita precedente". "Ma che fine ha fatto il programma che dovevate fare in Rai?" (Stasera stiamo a casa, ndr) – "Chiedilo a loro".
Lei, splendida splendente, ha ribadito che la sua relazione con D'Alessio non l'ha in alcun modo aiutata a far carriera. Che ha dato il ben servito al padre-manager qualche anno fa perché voleva far tutto da sola. Che l'avere addosso giornalisti e fotografi (quindi prime pagine e prime serate) li infastidisce e basta senza aggiungere nulla alle loro vite. Che è bello sapere che a Sora le vogliono intitolare una via. Che oggi nel mondo che conta c'è, domani chissà. Che non ha amici d'infanzia perché lei di fatto un'infanzia non ce l’ha avuta. Che per i figli di D'Alessio è un punto di riferimento, anzi un puntino. Solo un appunto, come ha fatto notare anche qualche fan di Anna sul suo sito, non è che Amorilandia è un tantino pacchiano? (Libero News)
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