Uniamo le forze per i più deboli
La cantante si è unita alla showgirl svizzera e all'avvocato Giulia Bongiorno, creatrici di «Doppia difesa», fondazione che combatte la discriminazione e la violenza. Ai danni delle donne, innanzitutto, ma non solo. Per l’occasione, Anna ha portato in dote il suo ultimo singolo «Rose spezzate»: devolverà il suo guadagno per ogni brano scaricato dal nostro negozio virtuale di musica Sorrisi Music Shop. Ecco il video che documenta un incontro speciale
5/2/2009
di Alex Adami
(foto Massimo Sestini/G. Neri)
«C’è un giorno, nella vita, nel quale capisci che con le tue canzoni puoi fare qualcosa di importante. Ecco, per me quel giorno è arrivato». A parlare è Anna Tatangelo, che da poco si è unita a Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, creatrici di «Doppia difesa», fondazione che combatte la discriminazione e la violenza. Ai danni delle donne, innanzitutto, ma non solo. Per l’occasione, Anna ha portato in dote il suo ultimo singolo «Rose spezzate»: devolverà alla fondazione il suo guadagno per ogni brano scaricato, a 99 centesimi, dal nostro negozio virtuale di musica (
www.sorrisimusicshop.com). «Il testo di quella canzone sembra una delle tante lettere che riceviamo ogni giorno» racconta Michelle. «Il fatto che Anna ce l’abbia regalato è stata una bella sorpresa».
Siete giovani, belle, avete successo. Che cosa fa scattare la voglia di aiutare gli altri?
Michelle: «Il successo in sé vale poco, se non lo usi per qualcosa di buono».
Perché avete scelto di occuparvi proprio di violenza contro le donne e i bambini?
Michelle:: «È un fatto di sensibilità. E di storia personale. Ho avuto e ho molte amiche che vivono situazioni spaventose».
Anna: «Il punto è che le donne restano in silenzio. A me la molla è scattata quando ho visto in tv un programma nel quale venivano intervistate delle donne vittime di abusi da parte dei compagni. Era come se cercassero di giustificarli. “È il suo modo di amarmi” dicevano. Assurdo».
Michelle:: «Spesso una donna vittima di violenza sviluppa sensi di colpa. Bisogna trovare la forza di rompere il silenzio».
Come reagireste se qualcosa di simile succedesse a voi?
Michelle:: «Ho imparato che è meglio non giudicare, ogni caso è una storia a sé. Quando si è davvero innamorati è difficile alzare la testa. Spesso, poi, si subisce in silenzio per proteggere i figli».
Anna: «Non esiste proprio che un uomo ti metta le mani addosso, siamo nel 2009. E poi se lo fa una volta, prima o dopo lo farà di nuovo. No, non lo potrei mai perdonare».
Nella vostra storia siete mai state vittime di qualche forma di violenza?
Anna: «No, per fortuna. Ma dalle confidenze delle mie fan via Internet mi sono resa conto che succede molto più spesso di quanto si possa immaginare».
Michelle:: «Io sono stata perseguitata da tre cosiddetti “stalker”, persone ossessionate dall’oggetto della loro passione tanto da essere disposti a ricorrere alla violenza. In un caso c’è stata anche una condanna a 3 anni. Mai scontata».
La denuncia, così, aumenta i rischi.
«Anche per questo esiste “Doppia difesa”. Da un lato offriamo assistenza legale e psicologica, dall’altro Giulia Bongiorno, che oltre a essere un avvocato è anche una parlamentare, spinge perché vengano realizzate leggi più efficaci. Da qualche tempo, poi, abbiamo stretto un’alleanza con i centri Fatebenefratelli, che sono più di 200 in tutta Italia. Le persone lì possono trovare cura, assistenza e rifugio».
Michelle, per «Doppia difesa» ha già messo 250 mila euro di tasca sua.
Michelle:: «Vero. E altrettanto ha donato Giulia Bongiorno. Ora c’è bisogno di altri personaggi che si facciano avanti».
Si appelli a qualcuno in particolare.
«Accogliamo tutti a braccia aperte, ma mi piacerebbe che si unisse a noi il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna. E anche Emma Bonino: la fondazione non ha profumo politico».
Dopo lo scandalo di Edoardo Costa denunciato da «Striscia» non è un buon momento per le associazioni benefiche promosse da personaggi famosi.
Michelle:: «Credo sia la cosa più brutta successa nel mondo dello spettacolo negli ultimi anni. Ma è un bene che sia venuta alla luce, vuol dire che c’è chi vigila. E in giro ci sono molti personaggi che si dedicano a operazioni nobilissime».
Sareste disposte a fare un duetto musicale per raccogliere fondi?
Anna: «Anche domani».
Michelle:: «Certo. Coinvolgerei anche la Bongiorno. Potrebbe fare “Yo, Yo!” vestita da rapper».
Anna, il direttore di Italia 1 ha dichiarato che la vuole per uno show in tv.
Anna: «Per ora c’è solo un appuntamento di massima. Non so che idee abbia».
Se le chiedesse di fare un reality?
«No. Nì. Non so».
E se una tv devolvesse 5 milioni di euro alla fondazione in cambio della vostra partecipazione a un reality su un’isola deserta?
Michelle:: «Per la fondazione ci vado anche a nuoto, portando solo lo spazzolino».
Anna: «Ci vado anch’io, ma niente teatrini in tanga sulla spiaggia».
Michelle:: «Peccato, staresti bene in tanga».
Anna: «Ho detto niente tanga».
